Gruppo interdisciplinare Giustizia e Minori
Gruppo Interdisciplinare sulla Giustizia Minorile
Da maggio 2014 è attivo, il gruppo interdisciplinare sulla Giustizia Minorile nato a Napoli in collegamento con il gruppo interdisciplinare di Milano, già attivo da anni nel campo della collaborazione fra professionisti del mondo giuridico e del mondo sociale e psicologico. Nel novembre dello stesso anno il gruppo, promosso dalla sede locale della Scuola di Specializzazione dell’AIPPI Napoli, ha organizzato una giornata di studio in cui è stato presentato e discusso il libro “Minori a rischio di ingiustizia”, scritto dai componenti del gruppo milanese.
Il primo gruppo napoletano è stato composto dai soci AIPPI Napoli, Giuseppe Palladino, Floriana Vecchione, Federica Vignale, Francesco Villa, Elisa Zullo), dal magistrato, Gaetano Assante, con esperienza nella giustizia minorile e dal medico legale dell’ospedale pediatrico Santobono-Pausillypon, Carlo Musella.
La Giornata di Studio, svoltasi nella sede del Maschio Angioino, fu denominata “I Minori e la Giustizia. Pensieri e linguaggi a confronto, tra psicoanalisi e diritto”. Scopo dell’evento era quello di esaminare, con riferimento al comune interesse del minore, le relazioni fra ruoli e linguaggi professionali convergenti nei procedimenti giudiziari e negli interventi ad essi connessi. Si trattava di procedere ad una prima verifica della capacità del modello di lavoro interdisciplinare di promuovere maggiori competenze nella cooperazione tra professionisti con ruoli diversi, appartenenti anche ad ambiti e istituzioni differenti.
Successivamente la collaborazione e gli scambi fra i due gruppi sono continuati ed hanno condotto ad un Convegno di Studi, svoltosi nel dicembre del 2016, intitolato: “Separazioni conflittuali e fallimenti adottivi: un approccio interdisciplinare negli interventi giudiziari”.
Questo secondo evento ha visto una partecipazione di numerosi professionisti venuti da tutt’Italia essendo molto vivo l’interesse sia nei confronti delle separazioni conflittuali e dei fallimenti adottivi, che nei confronti dell’approccio interdisciplinare di cui è fortemente sentita l’esigenza in campo giuridico.
Il Convegno si concluse con la previsione di una nuova edizione da svolgersi a Milano nell’anno 2020. Intanto, sulla base di relazioni presentate al Convegno del 2016 e di nuovi altri contributi è in corso la preparazione di un nuovo libro incentrato particolarmente sul tema del lavoro interdisciplinare.
La questione interdisciplinare è infatti molto importante, se si pensa all’enorme difficoltà che si incontra nel realizzare interventi a favore di soggetti che necessitano di più interventi coordinati fra loro, come è il caso ad esempio di minori che vivono in famiglie maltrattanti o multiproblematiche. La presenza nel gruppo di un medico è servita, fra l’altro, ad entrare in contatto con dinamiche psichiche estremamente complesse e gravi connesse a problematiche altrimenti considerate solo sul versante somatico, come può essere il caso di avvelenamenti o altre forme di violenza esercitate nei confronti di minori.
Il campo che si è aperto ai nostri occhi si è a mano a mano ampliato grazie alla molteplicità delle professioni e dei contesti rappresentati nel nostro gruppo (giudiziario, educativo, sanitario e sociale). Discutiamo con frequenza mensile situazioni di lavoro relative a minori e famiglie utilizzando una modalità di presentazione e di discussione che abbiamo derivato dalla nostra esperienza del modello della Work Discussion. In base all’esperienza ed alle competenze acquisite in futuro contiamo di dare luogo a progetti nell’ambito della formazione.